Genova - Si sono ritrovati nella location storica di Villa Migone a sostegno della candidatura di Gianni Crivello come sindaco di Genova. «La riunione - organizzata dall'ex senatore Migone – è stata volutamente e fieramente di parte». Tanti nomi illustri fra cui: Alberto Acquarone, Massimo Bisca, Luca Borzani, Francesca Balzani, Carlo Castellano, Nicola Costa, Fernando Contri, Marco Doria, Mario Epifani, Lorenzo Fazio, Giunio Luzzatto, Beppe Pericu, Giancarlo Piombino, Stefano Quaranta, Lara Trucco, Alessandro Terrile, Mario Tullo.
Non poteva mancare il candidato del centrosinistra Gianni Crivello, che ha voluto soffermarsi sul programma discusso. «È un programma articolato che si caratterizza molto sull'agenda 2030. È un programma che guarda in prospettiva. La persona è al centro del nostro programma. Credo che questa sia la grande differenza tra noi e le altre candidature».
I primi tre punti del programma – «Il primo punto è sicuramente il lavoro, ci sono le condizioni per rilanciarsi insieme. Il porto è il cuore pulsante di Genova, bisognerà rafforzare ancora di più il proprio ruolo a livello europeo. Per finire il tema del turismo, che sta andando benissimo».
Candidatura che riunisce il centrosinistra - «Mi aspetto ancor più coesione e sinergia» ammette Crivello. «Non ci sono state discussioni animate, è stato un programma condiviso. Mi aspetto un bel messaggio, che superi i confini genovesi e che vada nella direzione nazionale. Mi auguro che questa coesione possa contribuire a consolidare e unire un centrosinistra ad oggi frammentato. Negli ultimi due anni la nostra amministrazione a Genova ha vissuto in prima persona questa frammentazione. Lo ritengo davvero un messaggio importante, il fatto stesso che tutti abbiano condiviso il programma e abbiano insistito per la mia candidatura, lo ritengo un fatto positivo».